Prossimi all'approvazione del nuovo Accordo Stato Regioni in materia di formazione (calendarizzato per il 7 Novembre - vedi QUI al punto 1), che avrebbe dissipato ogni dubbio, dopo due anni la Commissione degli Interpelli interviene su un tema dibattuto: la periodicità della formazione del preposto.
Interventi normativi e il ritardo nell'emanazione dell'Accordo di cui sopra hanno portato a due linee interpretative (estratto dal quesito):
(TESI A) se la periodicità della formazione di aggiornamento del preposto, nonostante la perdurante mancata pubblicazione del nuovo Accordo Stato-Regioni, debba essere già considerata anticipata a due anni, come prescrive il comma 7-ter dell’art. 37 del D.Lgs. n. 81/2008;
(TESI B) se resti in vigore e valida l’indicazione contenuta nell’Accordo Stato-Regioni del 2011, che prevede – all’interno dell’Allegato A – un aggiornamento quinquennale in capo al preposto.
Il punto è che, al di là delle interpretazioni normative, molte aziende in fase di appalto e di verifica dei requisiti tecnico-professionali chiedono dal 31/12/2023 la periodicità biennale dei corsi per preposti alle aziende appaltatrici. Questo è anche avallato da interpretazioni di alcuni commentatori noti sul web.
La risposta (logica) della Commissione è che la tesi 'B' è la più ragionevole. Pertanto, fino all'emanazione del nuovo Accordo Stato-Regioni in materia di formazione (ovvero tra pochi giorni), la periodicità dell'aggiornamento del corso.