Pubblicata la nuova ISO 45001:2018 gestione della salute e sicurezza

È diventata una nuova norma riconosciuta in tutto il mondo la ISO 45001:2018, pubblicata il 12 marzo 2018 (non ancora in italiano) e che sostituirà il British standard OHSAS 18001 con un periodo di transizione previsto in 18-36 mesi.

In data 12 marzo, la nuova ISO 45001:2018 "Occupational health and safety management systems - Requirements with guidance for use" è stata pubblicata, per ora solo in inglese, francese e spagnolo. La nuova versione sostituirà il British standard OHSAS 18001, diventando lo standard di riferimento per la certificazione degli schemi sicurezza in tutto il mondo.

La transizione alla nuova ISO 450001:2018 è prevista da tutti gli enti di certificazione (insieme allo IAF che è l'ente che li raggruppa) in tre anni, quindi entro il 12 marzo del 2021. entro quella data tutte le organizzazioni già certificate secondo il British standard dovranno passare a questo nuovo standard. Inoltre un periodo di transizione di 18 mesi permetterà alle aziende che avessero già intrapreso il percorso della vecchia norma e fossero in una fase di imminente certificazione, di certificarsi ancora col vecchio schemapo.

La nuova ISO, facendo riferimento alla struttura di alto livello (High Structure Level delle ISO) è perfettamente integrabile con la ISO 9001 e la ISO 14001 ed è diversa dal British standard. Tra i punti qualificanti e innovativi per le aziende che applicheranno questa norma si può citare la forte spinta all'integrazione con il business dell'organizzazione, situandosi a livello strategico per ottenere dei vantaggi economici dalle innovazioni in sicurezza. Quindi la norma tiene presenti non solo gli aspetti di sicurezza legati ai lavoratori, ma anche il punto di vista di tutte le parti interessate, anche degli elementi esterni, tenendo persino conto dell'outsourcing. Grazie a questa norma l'organizzazione dovrebbe essere in grado di raggiungere in maniera coordinata e combinata i suoi obiettivi, ma con un'attenzione alla qualità, all'ambiente e anche alla sicurezza.

Il nuovo standard impiega il solito modello Plan-Do-Check-Act per attuare misure di mitigazione dei rischi che possono portare a malattie professionali o infortuni. Tutti i soggetti attivi in azienda devono sentirsi coinvolti nel processo di condivisione delle responsabilità. Per questo la nuova ISO riconosce il valore della consultazione dei lavoratori e sottolinea l'importanza del loro coinvolgimento attivo nella pianificazione, sviluppo, realizzazione e miglioramento continuo del sistema di gestione.

Il sistema deve essere proporzionato al profilo di rischio e alla complessità dell'organizzazione, quindi prevedere il coinvolgimento delle parti interessate in un modo più diretto all'interno delle PMI, senza necessità di grandi strutture formali.